Giovedì 3 aprile l’Hub Rete Salerno ha aperto le sue porte per un Open Day ricco di iniziative dedicate ai giovani del territorio.

La mattinata si è aperta con un laboratorio pratico su “Come fare un pitch”, un momento formativo pensato per aiutare i partecipanti a imparare a presentare la propria idea in modo chiaro, efficace e coinvolgente. Il pitch è infatti lo strumento con cui un aspirante imprenditore racconta in pochi minuti il proprio progetto a potenziali investitori, partner o istituzioni: saperlo costruire bene significa riuscire a catturare l’attenzione e trasmettere valore in tempi rapidi. Durante il laboratorio sono stati affrontati i passaggi fondamentali – dalla definizione del problema alla proposta di valore – fino ai suggerimenti pratici su tono, linguaggio e gestione del tempo.

Nel corso dell’Open Day è stata inoltre presentata la piattaforma di orientamento del Progetto Rete, pensata per accompagnare i giovani nella costruzione consapevole del proprio percorso formativo e professionale, fornendo strumenti utili per conoscere meglio sé stessi, il mercato del lavoro e le opportunità disponibili.

La giornata si è poi arricchita con la partecipazione al ciclo di incontri del PIDMed – Camera di Commercio di Salerno (ore 14:00-18:00), in collaborazione con Invitalia e i partner del Progetto Rete. Il PIDMed (Punto Impresa Digitale del Mediterraneo) è un’iniziativa che offre servizi e formazione per accelerare la transizione digitale di imprese, professionisti e giovani, con particolare attenzione al contesto della provincia di Salerno. L’incontro ha messo al centro il tema dell’innovazione digitale come leva per la crescita delle competenze e della competitività dei territori.

L’Open Day dell’Hub Rete Salerno ha rappresentato un’occasione concreta di confronto e apprendimento, confermando l’impegno del progetto nel sostenere i giovani nel trasformare idee e competenze in opportunità di futuro.

👉 Vuoi partecipare anche tu alle prossime iniziative di Hub Rete? Resta aggiornato sul calendario degli eventi e unisciti alle attività per far crescere il tuo progetto e costruire nuove opportunità.

Hub Rete di Salerno presso Camera di Commercio di Salerno

Indirizzo: Via Generale Clark, 19-21 - 84131 Salerno

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 17.00

          venerdì dalle 9.00 alle 14.00

Telefono: 333 4907225 e 366 9353335

e-mail: retesalerno@invitalia.it

Un'iniziativa per formare i futuri imprenditori del sociale ha animato l'Hub di Verona durante i mesi di marzo e aprile. Sessanta studenti universitari, nell'ambito del corso di formazione "E se volessi fare impresa? – Bilancio Sociale", si sono immersi nelle dinamiche del Terzo Settore, scoprendo come l'innovazione e la sostenibilità sociale possano viaggiare di pari passo con la creazione d'impresa.

Il corso, frutto della consolidata collaborazione con l'Università di Verona, partner del Progetto Rete, ha visto gli studenti partecipare a tre edizioni distinte per accogliere la grande richiesta di partecipazione. La prima si è tenuta dal 17 al 25 marzo, seguita da una seconda dal 31 marzo al 7 aprile e una terza dal 1° al 9 aprile.

Sotto la guida del Prof. Giorgio Mion del Dipartimento di Management, i partecipanti hanno affrontato una sfida concreta: rendere il bilancio sociale un documento "pop", ovvero accessibile, comprensibile e attraente per un pubblico più ampio. L'obiettivo del Project Work "Come rendere POP il bilancio sociale" era chiaro: superare la percezione del bilancio sociale come un documento tecnico e renderlo uno strumento di comunicazione vitale per raccontare l'impatto di un'organizzazione.

Gli studenti, organizzati in team, hanno lavorato a pieno ritmo per ideare strategie di comunicazione integrate. Si sono concentrati sull'identificazione dei potenziali lettori, sulla scelta degli strumenti di comunicazione più efficaci e sull'uso di linguaggi e canali adatti a trasmettere in modo "smart" e diretto il valore delle attività svolte. Il risultato è stato un approccio innovativo che dimostra come i giovani possano essere protagonisti attivi nel dare forma a un'economia più etica e orientata al bene comune.

Rete è un'iniziativa che mira a connettere, ispirare e formare i giovani per aiutarli a costruire un futuro sostenibile, valorizzando le loro idee e il loro spirito di iniziativa.

Questa esperienza non è stata solo un corso di formazione, ma un trampolino di lancio per una generazione che vuole fare la differenza.

Vuoi anche tu far parte del cambiamento? Rimani aggiornato sulle prossime opportunità e iniziative e scopri come puoi trasformare le tue idee in progetti concreti.

Hub Rete di Verona

Indirizzo: Via Campofiore, 19B - 37129 Verona

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14.00 alle 17.00 - venerdì dalle 9:00 alle 14:00

Telefono: 331 141 3457

e-mail: reteverona@invitalia.it

Il 24 marzo 2025 l’Hub Rete Verona ha ospitato un pomeriggio speciale dedicato all’autoimprenditorialità, con l’attività START Game, realizzata in collaborazione con Fondazione Cattolica e inserita nel percorso PCTO “Tu vali”.

Guidati dal formatore Luca Guarnieri, gli otto partecipanti hanno preso parte a un laboratorio di tre ore (15.00–18.00) in cui hanno sperimentato un approccio nuovo e divertente all’educazione imprenditoriale.

Lo strumento utilizzato, lo START Game, è un gioco cooperativo che mette in scena sfide e situazioni tipiche del percorso di creazione di impresa. Attraverso dinamiche di gruppo, i ragazzi sono stati chiamati a sviluppare competenze trasversali fondamentali: spirito critico, proattività, problem solving, comunicazione efficace e capacità relazionali.

Il successo delle squadre non dipendeva dal singolo, ma dalla capacità di collaborare e prendere decisioni condivise, dimostrando nella pratica come l’unione faccia davvero la forza. Durante l’attività, gli studenti hanno imparato a gestire risorse, affrontare imprevisti e definire strategie comuni per portare avanti il proprio progetto imprenditoriale simulato.

La giornata si è rivelata un momento prezioso per avvicinare i giovani al mondo dell’impresa in maniera concreta e stimolante, trasformando il gioco in un’occasione di crescita personale e professionale.

👉 L’Hub Rete Verona è uno spazio gratuito in cui i ragazzi possono scoprire, sperimentare e valorizzare le proprie capacità, trasformando le idee in opportunità reali. Se sei uno studente o una studentessa e vuoi metterti in gioco, partecipa alle prossime attività dell’Hub: troverai strumenti, esperienze e persone pronte ad aiutarti a far crescere il tuo progetto e il tuo futuro.

Hub Rete di Verona

Indirizzo: Via Campofiore, 19B - 37129 Verona

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14.00 alle 17.30

Telefono: +39 331 141 3457

e-mail: reteverona@invitalia.it

Il 20 e 21 giugno 2025 i Giardini del Polo Universitario di Santa Marta si sono trasformati nel cuore dell’estate studentesca veronese con gli ESU Days 2025, la grande festa organizzata da ESU Verona che ha richiamato migliaia di giovani con attività culturali, musicali e ricreative.

All’interno di questo contesto di festa e partecipazione, l’Hub Rete Verona ha portato il suo contributo con uno stand dedicato al dialogo con gli studenti e alla presentazione dei servizi offerti dal progetto Rete: dall’orientamento alla formazione, fino al supporto all’autoimprenditorialità.

Attraverso materiali informativi e video proiettati sui maxischermi dell’evento, i partecipanti hanno potuto conoscere da vicino le opportunità del progetto, scoprendo percorsi concreti per sviluppare competenze, trasformare idee in iniziative e costruire il proprio futuro professionale.

La presenza dell’Hub ha rappresentato un momento importante di ascolto e confronto diretto con i giovani, raccogliendo spunti, domande e riflessioni utili a costruire iniziative sempre più vicine alle loro esigenze.

Gli ESU Days si sono confermati non solo una festa, ma anche un’occasione preziosa per avvicinare i ragazzi al mondo dell’innovazione, dell’impresa e della formazione, con l’Hub Rete Verona come punto di riferimento attivo e partecipe.

👉 I giovani hanno voglia di mettersi in gioco, per questo vi invitiamo a partecipare alle prossime attività dell’Hub Rete Verona, uno spazio pensato per dare voce alle vostre idee e trasformarle in opportunità concrete di crescita e futuro.

Hub Rete di Verona

Indirizzo: Via Campofiore, 19B - 37129 Verona

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14.00 alle 17.00 - venerdì dalle 9:00 alle 14:00

Telefono: 331 141 3457

e-mail: reteverona@invitalia.it

«Per i coraggiosi ci sono i sogni, per gli altri ci sono i cassetti.» Con questa frase, il professor Enrico Boccaleri ha acceso la scintilla all’Hub Rete di Novara, durante un evento che più che una conferenza sembrava una chiacchierata tra visionari e giovani in cerca di direzione.

Il tema? La bioeconomia. Quella che cambia le cose, che crea prodotti che prima non esistevano: come le bioplastiche ricavate da fonti rinnovabili.

Hai mai pensato che dall’amido di mais o dall’olio di girasole possa nascere un materiale compostabile capace di rivoluzionare il packaging, la cosmesi o l’agricoltura?

L’università che cambia pelle

Boccaleri, docente all’Università del Piemonte Orientale, ha raccontato come l’università non si limiti più a insegnare e fare ricerca. Oggi punta a lasciare un’impronta sociale: spin-off, startup, progetti che dialogano con il territorio. La sostenibilità non è più una sezione a parte, ma il filo rosso che tiene insieme tutto.

Novamont: da outsider a game changer

A seguire, Giulia Gregori – mente strategica di Novamont – ha raccontato la trasformazione di un’idea visionaria in un settore industriale riconosciuto. Quando parlare di bioeconomia era da “sognatori”, Novamont ha avuto il coraggio di crederci, creando il Mater-Bi, la bioplastica compostabile che oggi conosciamo.

E tu, ti immagini lavorare in un settore che tiene insieme agricoltura, chimica, economia e ingegneria?

Gregori ha anche condiviso le cinque competenze chiave per i giovani che vogliono farsi strada nella bioeconomia: curiosità senza limiti, pensiero in rete, empatia e comunicazione, ecodesign e analisi ambientale, conoscenza delle regole per cambiarle dall’interno.

Il dibattito con i ragazzi

Il bello? Non è stato un monologo. Gli studenti hanno acceso il confronto con domande concrete: Bruno, ingegnere gestionale, ha chiesto della LCA (Life Cycle Assessment). Erica, chimica con un master in sostenibilità, ha posto la domanda che dovremmo farci tutti: “Quanti sanno che i sacchetti biodegradabili vanno buttati nell’organico?”

Da lì è emerso un tema chiave: la comunicazione. Non basta inventare nuovi materiali, bisogna anche educare a usarli.

Novamont ha raccontato i suoi progetti nelle scuole e con la Fondazione Resoil per proteggere il suolo – una risorsa che, come ha ricordato Boccaleri, non è rinnovabile.

Bioeconomia: sogno o realtà?

Il dibattito si è acceso: greenwashing, burocrazia, sistemi economici che funzionano ma non sono sostenibili. È chiaro: la transizione ecologica non è solo tecnologia, è cultura, consapevolezza e il coraggio di “aprire il cassetto”.

Il messaggio finale

Alla fine, una certezza è rimasta impressa: la bioeconomia non è più un sogno per pochi, ma una frontiera concreta dove università, imprese e giovani possono fare squadra.

E tu, sei pronto ad aprire il tuo cassetto? All’Hub Rete Novara le idee non restano chiuse: si condividono, si discutono, e cominciano a trasformarsi. Proprio come le plastiche che prima non c’erano.

Hub Rete di Novara

Indirizzo: Via Amico Canobio, 4 - 28100 Novara

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14.00 alle 16.30

il venerdì l'Hub chiude alle ore 13.30

Telefono: 331 4630464 

e-mail: retenovara@invitalia.it

Il 2 aprile 2025 l’Hub Rete di Novara ha ospitato un nuovo appuntamento del ciclo di Open Day, questa volta dedicato a un tema cruciale: lavorare e innovare nel mondo della salute.

“Gettare il cuore oltre l’ostacolo non basta. Bisogna sapere dove si vuole andare, avere una visione chiara, e poi lavorarci con dedizione finché quell’idea non prende forma e diventa qualcosa di concreto e bello.” Con queste parole, il Prof. Francesco Della Corte ha aperto il confronto con studenti e ricercatori, trasformando il suo pensiero in un vero e proprio manifesto per chi sogna di lasciare un segno nel settore sanitario.

Accanto a lui l’economista Vincenzo Pizzi ha portato una visione complementare, sottolineando come l’università possa diventare il trampolino di lancio per chi desidera innovare e creare startup nel campo della salute. Un settore che, oltre a ospedali e camici bianchi, comprende ricerca, tecnologia, farmaceutica, telemedicina e intelligenza artificiale, con un valore che rappresenta il 20–30% del PIL globale.

Al centro dell’incontro, il racconto personale del Prof. Della Corte: dalla creazione di un master internazionale in Medicina dei Disastri alla fondazione di SIMNOVA, il più grande centro di simulazione medica in Italia. Esperienze che hanno offerto ai giovani presenti una testimonianza concreta di come passione, sacrificio e capacità di costruire squadre competenti possano generare innovazione duratura.

Molti i messaggi chiave condivisi: il fallimento come passaggio obbligato, l’importanza del pensiero laterale e dell’apertura internazionale, la necessità di una formazione multidisciplinare capace di unire medicina, management e nuove tecnologie. Sono stati evidenziati anche i nuovi ambiti su cui agire, come l’invecchiamento della popolazione e le patologie rare, che richiedono un settore pubblico più aperto e collaborativo.

Il dialogo con i giovani è stato intenso e stimolante: domande, riflessioni e la consapevolezza che costruire il futuro della salute in Italia è possibile. Come ha ricordato il Prof. Della Corte: “Che tu voglia creare una startup, innovare in ospedale o portare nuove soluzioni nell’università, il tuo contributo è fondamentale. L’Italia ha bisogno di te!”

L’Hub Rete Novara si conferma come il luogo giusto per chi vuole mettersi in gioco, sperimentare e dare forma alle proprie idee. Hai un progetto nel cassetto? Vuoi capire come trasformare la tua passione in un lavoro? O semplicemente vuoi scoprire quali competenze ti serviranno davvero nel futuro?

👉 Giovani, studenti e ricercatori: vi aspettiamo ai prossimi appuntamenti e alle attività dell’Hub Rete Novara, dove le vostre idee possono diventare opportunità concrete di crescita, innovazione e futuro.

Hub Rete di Novara

Indirizzo: Via Amico Canobio, 4 - 28100 Novara

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14.00 alle 16.30

il venerdì l'Hub chiude alle ore 13.30

Telefono: 331 4630464 

e-mail: retenovara@invitalia.it

Il 5 marzo 2025 l’Hub Rete di Novara ha ospitato il secondo appuntamento del ciclo di Open Day, dedicato al confronto diretto tra giovani e protagonisti del mondo imprenditoriale.

Ospite d’eccezione Fabio Leonardi, Amministratore Delegato di Igor Gorgonzola, che insieme a Marco Arlorio, Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, ha animato un dialogo aperto con studenti e ricercatori.

Leonardi ha ripercorso la storia degli ultimi trent’anni dell’azienda, leader mondiale nella produzione del gorgonzola, soffermandosi su tre aspetti chiave: l’innovazione di prodotto e di processo, la capacità di adattamento ai mercati internazionali e l’attenzione alla sostenibilità. Dalla gestione della filiera “dal latte agli scarti di lavorazione”, fino agli investimenti in impianti moderni e all’integrazione dei cicli produttivi, Igor ha saputo trasformare i residui della lavorazione in nuove risorse, come integratori alimentari ed energia.

Un altro punto centrale è stato il legame con il territorio: dalla valorizzazione della filiera del latte e il sostegno all’economia locale, fino al welfare aziendale e all’impegno nello sport, in particolare nella pallavolo femminile. Grande rilievo anche all’interazione con il mondo della formazione, con investimenti negli istituti tecnici per dotarli di strumenti moderni e con collaborazioni di ricerca con l’università per sviluppare nuove linee produttive.

I giovani presenti hanno partecipato con interesse e numerose domande, toccando temi legati alle competenze richieste oggi dall’industria alimentare, alle modalità di accesso al mondo del lavoro e ai profili professionali più richiesti da un’azienda leader come Igor.

L’incontro si è rivelato un’occasione preziosa per mettere in relazione formazione, innovazione e impresa, rafforzando il ruolo dell’Hub Rete come punto di connessione tra giovani talenti e mondo produttivo.

👉 Questo incontro ha dimostrato quanto sia importante creare spazi di dialogo tra giovani, università e imprese. Se anche tu vuoi confrontarti con professionisti, scoprire nuove competenze e dare forma al tuo futuro, partecipa alle prossime iniziative dell’Hub Rete Novara: il posto giusto dove le idee diventano opportunità e i talenti trovano la loro strada.

Hub Rete di Novara

Indirizzo: Via Amico Canobio, 4 - 28100 Novara

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14.00 alle 16.30

il venerdì l'Hub chiude alle ore 13.30

Telefono: 331 4630464 

e-mail: retenovara@invitalia.it

Il Progetto Rete è nato per accompagnare i giovani nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Non con lezioni teoriche, ma con attività pratiche, incontri e laboratori.
Una parte importante del progetto sono i tutor: figure di riferimento che aiutano i ragazzi a orientarsi e a fare esperienze utili. In questa intervista Sarah Elisa Fontana, tutor dell’hub di Brindisi, racconta in modo semplice cosa significa il suo lavoro.

Che cosa fa concretamente un tutor del Progetto Rete? E cosa significa per te questo ruolo?

Un tutor sta accanto ai ragazzi, li guida nelle attività, li ascolta e li aiuta a capire i loro punti di forza. Per me è anche un modo per restituire qualcosa: da studentessa avrei voluto avere una figura così. Oggi cerco di essere quella persona che crede in te quando tu non ci riesci ancora.

Cosa rende diversi gli Hub di Rete rispetto alla scuola?

Sono spazi più liberi. Non ci sono voti, non c’è giudizio. I ragazzi possono provare, sbagliare, riprovare. Non devono dimostrare qualcosa a qualcuno, ma a loro stessi. Qui imparano a mettersi in gioco senza paura.

C’è un episodio che ti ha colpito particolarmente?

Un ragazzo ha partecipato a tutte le attività con grande impegno. Alla fine ho scoperto che aveva una forma di balbuzie legata alla timidezza, ma durante il percorso non si era mai notato: parlava con sicurezza. Questo mi ha fatto capire quanto un ambiente sereno possa aiutare a tirare fuori il meglio.

I ragazzi cambiano durante il percorso?

Sì, li vedi crescere. All’inizio sono insicuri, parlano poco. Poi iniziano a fare domande, a proporre idee, a ridere di più. È un cambiamento semplice ma enorme: smettono di sentirsi “fuori posto” e si vedono dentro al loro futuro.

Come li aiutate a scoprire i loro talenti?

Con attività pratiche: laboratori, simulazioni, esercizi concreti. Ad esempio, abbiamo fatto un percorso su curriculum e colloquio. Una ragazza, Giorgia, dopo l’esperienza mi ha scritto che aveva usato i consigli durante un colloquio vero: è andato bene e ha ottenuto il posto. Quando succede, capisci che il lavoro ha un impatto reale.

Che tipo di riscontri avete dalle scuole?

Molto positivi. Una professoressa, ad esempio, ha scritto che il PCTO realizzato con noi è stato apprezzato anche dalla commissione d’esame. Sono feedback che motivano: danno la prova che il percorso è utile, non solo per i ragazzi ma anche per gli insegnanti.

Cosa diresti a un ragazzo che è indeciso se partecipare?

Direi: prova. Non hai nulla da perdere. È un’occasione per conoscerti meglio e per fare esperienze che possono servirti davvero.

Quanto conta il gruppo?

Moltissimo. Nei percorsi si crea una rete vera: i ragazzi si aiutano tra loro e spesso restano in contatto anche dopo. Anche per noi tutor è importante: ci confrontiamo e impariamo insieme.

Tu cosa hai imparato da questa esperienza?

Che ogni ragazzo ha una storia unica. E che bisogna saper ascoltare. Non è un lavoro a senso unico: io accompagno i ragazzi, ma loro fanno crescere anche me.

In cosa "Rete" completa la scuola?

La scuola deve rispettare programmi e voti. Rete offre spazi più liberi, dove si lavora sulle persone e non solo sulle materie. Qui i ragazzi possono scoprire capacità che a scuola resterebbero nascoste.

Se dovessi descrivere il Progetto Rete con un parola?

Due, se posso: Risveglio e Gratitudine.
Risveglio perché accende energie e fiducia, nei ragazzi e in noi adulti. Gratitudine perché ogni giorno, in ogni aula, so che sto vivendo qualcosa che lascia un segno. E non c’è niente di più bello.

Hub Rete di Brindisi

Indirizzo: Via Giovanni Tarantini, 33 - 72100 Brindisi

è possibile accedere all'Hub anche da Via dei Del Balzo, 12A

Orari: dal lunedì al giovedì dalle 08:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:30

il venerdì l'Hub chiude alle ore 13.30

Telefono: 342 3368431

e-mail: retebrindisi@invitalia.it