Un viaggio tra sogni, resilienza e futuro con Dawood

Dettagli della notizia

Dal continuo movimento tra scuole e Paesi all’esperienza internazionale anche grazie al Progetto Rete: il percorso di Dawood Abdul Jebbar dimostra come resilienza, curiosità e impegno possano trasformare ogni sfida in un’occasione per crescere e immaginare il futuro.

Dawood nel cantiere tra sfide quotidiane e nuove competenze, costruisce passo dopo passo il suo futuro.
Dawood nel cantiere tra sfide quotidiane e nuove competenze, costruisce passo dopo passo il suo futuro.

Un viaggio tra sogni, resilienza e futuro con Dawood

La storia di Dawood Abdul Jebbar è la storia di chi non si arrende mai.
Cinque scuole, tre lingue, due Paesi: un percorso in continuo movimento, che non gli ha permesso di mettere radici, ma che gli ha insegnato qualcosa di ancora più prezioso — essere flessibile, saper ricominciare, restare aperto al cambiamento.

Studiare ingegneria aerospaziale, per lui, non è stato solo imparare formule o progettare sistemi elettrici e meccanici: è stato un allenamento mentale. Significa pensare in grande, non accontentarsi, trovare soluzioni creative dove altri vedono problemi.

Ma il vero salto arriva quando incontra il Progetto Rete, inviando la propria candidatura a una delle esperienze messe a disposizione per beneficiare dei voucher stage.

Grazie a questo percorso, Dawood è entrato in contatto con Comes S.p.A che senza passare più per lo stage lo ha direttamente contrattualizzato per una posizione in Francia, dove ha lavorato nel cantiere ITER, un progetto internazionale sull’energia da fusione. Affiancato da figure tecniche e gestionali, ha partecipato all’installazione di componenti elettrici e meccanici, affrontando imprevisti e dinamiche complesse tra appaltatori e committenti. Con il tempo ha assunto più responsabilità, gestendo sia aspetti logistici che tecnici, come le ispezioni. Ha imparato a prendere decisioni rapide, sviluppando competenze pratiche e relazionali, in particolare grazie al rapporto con il Project manager. L’esperienza gli ha permesso di comprendere il funzionamento di un grande sistema industriale e il valore delle connessioni umane sul lavoro.

In Francia, sul campo, ha scoperto che il lavoro non è mai solo tecnico. È sfida, è collaborazione, è imparare a fidarsi degli altri e a prendere decisioni veloci. Anche in un cantiere enorme, con migliaia di persone, ha visto quanto contano le relazioni e il lavoro di squadra per far funzionare un sistema complesso. Quello che inizialmente sembrava un lavoro tecnico semplice si è rivelato un banco di prova: ostacoli imprevisti, decisioni rapide, problemi logistici e tecnici da risolvere. Ha imparato a essere operativo, a prendere iniziativa, a “assorbire” conoscenze in un contesto già avviato e in continua evoluzione.

Dopo aver conseguito la laurea a dicembre, Dawood ha scelto di prendersi un anno sabbatico prima di iniziare la magistrale. Un anno per crescere, per “sporcare le mani” nel mondo reale e prepararsi a dare un contributo ancora più grande. Il suo obiettivo? Lavorare a progetti che lascino il segno, che migliorino la vita delle persone, che cambino il mondo.

La storia di Dawood ci ricorda che non bisogna mai smettere di muoversi, di provare, di cercare strade nuove.

👉 Con il Progetto Rete anche tu puoi entrare in contatto con esperienze, aziende e opportunità che aprono orizzonti impensati! Il futuro non aspetta: sta a te decidere come scrivere la tua storia. Prendi contatto subito con uno dei nostri Hub territoriali!