Brindisi, Capitale Blue: con l'Hub Rete i giovani protagonisti dell'innovazione marittima
Brindisi guarda al mare non solo come risorsa, ma come rotta verso il futuro. Il 30 giugno, gli spazi dell'Hub Rete e di Palazzo Guerrieri si sono trasformati in un vibrante laboratorio di idee, innovazione e formazione con l'iniziativa “Brindisi: Hub del Futuro per le Blue Careers – Formazione, Innovazione e Sviluppo”, promossa dall'Hub Rete di Brindisi.
Un’intera giornata dedicata a immaginare e costruire le professioni del domani nel segno della Blue Economy, con un focus chiaro: dare voce e strumenti alle nuove generazioni. Più di 50 partecipanti tra studenti degli ITS, scuole superiori e giovani aspiranti imprenditori hanno preso parte al programma, pensato per ispirare, connettere e formare.
Nella sede dell'Hub Rete di Brindisi sono stati presentati i servizi di formazione, orientamento e accompagnamento alla creazione d'impresa, subito dopo presso Palazzo Guerrieri, l'iniziativa è stata inaugurata dai saluti istituzionali di Gelsomina Macchitella, Dirigente Programmazione Economica e Sviluppo del Comune di Brindisi ente capofila, a seguire Omero Virgilio Magrì, Manager dell'Hub di Brindisi, ha evidenziato l’importanza di creare spazi dedicati ai giovani, in cui possano mettersi alla prova, sviluppare competenze e confrontarsi con le dinamiche dell’innovazione.
Sarah Elisa Fontana, Tutor dell'Hub, ha messo in luce le opportunità concrete di accompagnamento e supporto rivolte ai giovani imprenditori del territorio.
Momento centrale della mattinata il Keynote dell’Avv. Roberta Caragnano, Specialista in Diritto del lavoro e della previdenza sociale Università LUMSA Roma, che ha tracciato un ponte tra intelligenza artificiale e nuove opportunità lavorative nei settori portuali, della logistica e della tutela ambientale.
A seguire, due panel tematici hanno acceso il confronto tra esperti, formatori e rappresentanti del mondo imprenditoriale. Tra gli interventi: Giuseppe Meo (Presidente SNIM e Responsabile ITS Academy Mobilità Brindisi), Valeria Patruno (Blue Economy Green Economy Projects Management – ARTI), Giuseppina Antonaci (Presidente dell’ITS Academy Regionale della Puglia “IOTA” di Lecce per lo Sviluppo dell'Industria dell’Ospitalità e del Turismo) e Rocky Malatesta (Presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Vicepresidente di Federparchi e Coordinatore della Consulta Nazionale delle Aree Marine Protette - ITS Turismo Academy Puglia), che hanno discusso delle sfide e delle competenze necessarie per le professioni blu. Nel secondo panel, il territorio e le associazioni giovanili sono state protagoniste grazie a Vanessa Coppola (Presidente Giovani Imprenditori CNA Puglia CNA Puglia), Stefano Casoar (Pres. Sezione Terziario Innovativo Giovani Confindustria) e Maria Gloria Zurlo (Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Brindisi), con un focus su come Brindisi possa diventare un centro strategico per l’economia del mare.
Nel pomeriggio, spazio alla creatività con la challenge “Idee per la Blue Economy”: i partecipanti, divisi in gruppi, hanno preso parte a laboratori pratici affiancati dai mentor di The Qube e dal Tutor di Accompagnamento Lorenzo Dattis. Dopo una sessione di formazione su pitch e storytelling, le squadre hanno presentato le loro proposte davanti a una giuria di esperti.
Ispirati dalla forza del mare, a pochi passi da noi i sei team composti da studentesse e studenti di ITS, scuole superiori e giovani aspiranti imprenditori hanno dato vita a un confronto vivace e creativo su idee innovative legate all’economia del mare.
Tra le proposte emerse, si è discusso di servizi per il recupero dei residui ittici, della produzione di cosmetici a base di plancton e di soluzioni sostenibili per la tutela dell’ambiente marino. Al termine del percorso, sono state premiate le idee che si sono distinte per fattibilità ed execution concreta:
- ECOSIL – sviluppa una soluzione per limitare l’erosione costiera attraverso una miscela di componenti naturali riformulati in chiave innovativa.
- STELLA POLARE – propone un’app che facilita l’accesso ai percorsi di studio e lavoro nel settore dell’economia blu.
- ALGO – punta a ridurre al 100% la plastica in mare, innovando il modo in cui confezioniamo e consumiamo i liquidi.
Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il team composto dai tre giovani aspiranti imprenditori di Ecosil. Con un progetto originale e a forte impatto ambientale sono riusciti a convincere la giuria tecnica per visione e fattibilità. La cerimonia di premiazione ha sancito non solo i vincitori, ma anche la nascita di una comunità di giovani innovatori pronta a contribuire alla crescita del territorio.
Questo evento ha dimostrato quanto sia importante investire nei giovani, creando spazi dove possano esprimere talento e visione. Brindisi ha tutte le carte in regola per essere protagonista nel panorama della Blue Economy, e i ragazzi ce lo hanno confermato con le loro idee coraggiose.
L’evento ha rappresentato infatti un’importante occasione di sensibilizzazione e coinvolgimento attivo sui temi dell’innovazione blu, offrendo un'occasione per orientare i giovani verso nuove traiettorie professionali e rafforzare il ruolo della città di Brindisi come nodo strategico per la formazione e lo sviluppo nell’ambito dell’economia del mare.
Raffaella Ferreri e Salvatore Modeo, Founder di The Qube, hanno condotto la giornata con dinamismo assicurando che la formazione fosse anche un momento di divertimento e scambio costruttivo, nel pieno spirito del Progetto Rete.
La giornata si è chiusa tra entusiasmo e nuove connessioni: una comunità in crescita, pronta a navigare il futuro con competenza e passione. Questo è solo il primo passo di un percorso più ampio, volto a costruire un ecosistema dove i giovani possano crescere, innovare e cogliere opportunità nel mondo del mare. In questo cammino con gli Hub del Progetto Rete offriamo supporto, orientamento e strumenti concreti per accompagnare le nuove generazioni verso un futuro sostenibile e ricco di possibilità.