Bando Imprese Borghi 2023: record di domande dal nuorese
Sostenere la Rinascita dei Borghi: l'Hub di Nuoro in Prima Linea
L'estate scorsa è stata un banco di prova importante per il team dell’Hub Rete di Nuoro, poiché è stata lanciata un'iniziativa che sarà ora una costante nel calendario delle attività.
Il 29 settembre ha segnato la scadenza per la presentazione delle domande per partecipare al Bando Imprese Borghi.
Si tratta di un incentivo che promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei comuni assegnatari per facilitare la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati. Questo bando sostiene progetti imprenditoriali in borghi storici, coinvolgendo piccole e medie imprese, individui, cooperative, associazioni e enti del terzo settore. L'obiettivo è ravvivare le economie locali e valorizzare la cultura, i prodotti, le abilità e le tradizioni locali. Dalla cultura all'agroalimentare, dalla creatività al commercio, dal turismo all'artigianato, un ampio spettro di settori è coperto.
Record di domande: il successo del territorio nuorese
Un totale di 107 domande sono state ricevute dalla regione Sardegna, un risultato notevole che coinvolge l'intera isola, considerando che solo 8 comuni sardi sono stati assegnatari di risorse su un totale di 294 in Italia. Ben 41 di queste domande provengono dai due comuni del nuorese. Questo record dimostra ancora una volta quanto il territorio risponda positivamente quando è stimolato a mettersi in gioco e condividere le idee imprenditoriali.
Un dettaglio importante: il bando offre una copertura al 100% a fondo perduto fino a 75.000€ per i giovani imprenditori e imprenditrici, senza limiti di età.
Investire nel Futuro: corsi sull'imprenditorialità in arrivo
Il team dell’Hub di Nuoro del progetto Rete si è impegnato da giugno a settembre, promuovendo e fornendo informazioni su questo incentivo attraverso eventi e incontri one-to-one nei comuni assegnatari. Sono state dedicate quasi cento ore di consulenza per ascoltare e capire le esigenze, le sfide e le perplessità dei giovani locali.
I risultati di questa attività dimostrano quanto sia fondamentale investire nell'autoimprenditorialità e sostengono il progetto Rete del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, che crede nell'opportunità per i giovani di costruire un futuro anche nelle zone rurali.
Si è così conclusa una prima fase di questo più ampio lavoro che ora evolverà in veri e propri corsi sull’imprenditorialità che vogliono offrire, agli ambiziosi giovani, le competenze necessarie e gli strumenti più utili a sviluppare il proprio progetto d’impresa.